17 Jan
17Jan

Con il Consiglio dei Ministri del 05/01/2022, il Governo ha varato le nuove misure per fronteggiare l’emergenza COVID-19.
Ecco le principali:

Obbligo vaccinale:

Il testo introduce l’obbligo vaccinale per tutti coloro che hanno compiuto i 50 anni, a partire dall’ 8 gennaio 2022. Inoltre, per i lavoratori pubblici e privati con 50 o più anni di età, sarà necessario il Green Pass Rafforzato (Super green pass) per l’accesso ai luoghi di lavoro, dal 15 febbraio 2022.

Per il personale universitario, docente e non, l’obbligo vaccinale si applica senza limiti di età, come già succede per il personale scolastico.
L’ obbligo non sussiste in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore.

Green Pass Base:

A partire dal 20/01, l’obbligo di Green Pass cosiddetto base (ottenuto mediante vaccino, guarigione o test negativo) è esteso per l’accesso a servizi alla persona (parrucchieri, barbieri, estetiste, etc.) e ancora, dal 01/02, a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali, fatte salve eccezioni che saranno individuate con atto secondario per esigenze essenziali e primarie della persona (negozi di alimentari e farmacie).
A partire dal 01/02 inoltre, il Green pass durerà solo sei mesi; si accorcia la durata del certificato verde ottenuto con il vaccino, quindi quello in versione rafforzata. Chi ha ricevuto l’ultima dose per immunizzarsi (ovvero la fine del primo ciclo) o il booster da oltre 6 mesi vedrà scadere il proprio lasciapassare se non farà una ulteriore dose di vaccino.

Smart working:

è stata emessa una circolare rivolta alle pubbliche amministrazioni e alle imprese private per raccomandare il massimo utilizzo, nelle prossime settimane, della flessibilità prevista dagli accordi contrattuali in tema di lavoro agile.

Scuola:

cambiano le regole per la gestione dei casi di positività in maniera differenziata:

  • Scuola dell’infanzia: in presenza di un caso di positività, è prevista la sospensione delle attività per una durata di dieci giorni.
  • Scuola primaria: con un caso di positività, si attiva la sorveglianza con testing. L’attività in classe prosegue effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività, test che sarà ripetuto dopo cinque giorni. In presenza di due o più positivi è prevista, per la classe in cui si verificano i casi di positività, la didattica a distanza per la durata di dieci giorni.
  • Scuola secondaria di I e II grado: fino a un caso di positività nella stessa classe è prevista l’auto-sorveglianza e con l’uso, in aula, delle mascherine FFP2. Con due casi nella stessa classe è prevista la didattica digitale integrata per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, che sono guariti da più di 120 giorni, che non hanno avuto la dose di richiamo. Per tutti gli altri, è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’auto-sorveglianza e l’utilizzo di mascherine FFP2 in classe. Con tre casi nella stessa classe è prevista la DAD per dieci giorni.
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